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Corso: 122F019

Scheda

Governare lo sviluppo locale. Governance, leadership e reti - Laboratorio formativo residenziale Summer School II Livello

Finalità

Il laboratorio formativo residenziale nasce come esigenza dei partecipanti della Summer School sulle strategie di sviluppo locale e la progettazione europea di approfondire alcuni temi chiave strettamente legati agli approcci e ai metodi per la definizione delle politiche di sviluppo locale. I temi hanno stretta attinenza con la dimensione della governance che è composta dall'insieme integrato di goverment più business community, più società civile.

Perché la formazione con gli amministratori locali non rimanga solo sul piano teorico, il laboratorio formativo è concepito come occasione di incontro e di interlocuzione diretta con una platea ristretta ma significativa di stakeholder.
I temi che verranno affrontati con spirito dialogico saranno:
- la costruzione e la gestione delle reti partenariali tra PA e stakeholder (cabine di regia, tavoli di coordinamento, patti per lo sviluppo e l'occupazione, ecc.);
- la leadership istituzionale e la gestione dei conflitti;
- la comunicazione come strategia di relazione interna ed esterna alla governance.


Obiettivi

- Imparare a costruire processi di rete per forme di governance pubblico-privato e per il governo delle relazioni
- Sviluppare un profilo di leadership istituzionale efficace e capacità di gestione dei conflitti
- Accrescere modalità di informazione chiara, accessibile e di comunicazione istituzionale interna ed esterna
- Offrire occasioni di scambio e relazione diretta con stakeholder rappresentativi a livello regionale della Business Community e della Società Civile


Contenuti

Il tema espresso nel titolo del laboratorio “Governare lo sviluppo locale: Governance, Leadership e Reti”, è di per sé piuttosto chiaro sia in termini di focus che di emergenza per gli enti locali e già oggetto di varie domande sorte all'interno della Community. Tuttavia, per esplicitare meglio i contenuti oggetto del laboratorio residenziale va detto che:

1. la necessità di interloquire con gli stakeholder che va oltre la PA in senso specifico. Nella Summer School è stato posto ripetutamente in rilievo il fatto che la governance è composta dall'insieme integrato di goverment, business community e società civile e di conseguenza il Laboratorio si propone di riservare uno spazio al confronto diretto tra gli amministratori locali partecipanti e i rappresentanti della comunità locale e regionale.

2. il rilievo che alcune technicalities assumono in tale contesto e richiedono quindi di essere sviluppate in modo coordinato coi contenuti della governance e della gestione delle reti. Le prime tre che emergono con evidenza sono:
a) la costruzione e gestione delle reti (cabine di regia, tavoli di coordinamento, patti per lo sviluppo e l'occupazione, ecc.),
b) la leadership e la gestione dei conflitti,
c) la comunicazione, sia interna tra i soggetti direttamente interessati e coinvolti nei processi di elaborazione delle strategie di sviluppo locale che rivolta verso l'esterno, la platea più vasta della cittadinanza e della comunità locale.


Modalità

Quattro sono gli assunti metodologici del laboratorio:

1. Mantiene la focalizzazione sui metodi e sui processi che stanno alla base della progettazione dello sviluppo locale, approccio già seguito nella Summer School. Gli approfondimenti tematici sono infatti, in modo complementare, appannaggio dei seminari della Community, mentre la Summer School e il Laboratorio privilegiano l'attenzione ai processi e alle tecniche per il loro governo.

2. Propone la dimensione residenziale quale scelta qualificante alla base del Laboratorio. Si ritiene infatti indispensabile, al fine di raggiungere compiutamente i risultati “formativi” attesi, la prospettiva esperienziale in presenza.

3. Richiede la condivisione del linguaggio. Il Laboratorio è aperto in via esclusiva agli amministratori che hanno già frequentato la Summer School, scelta dirimente perché non è possibile rinunciare alla precondizione di avere acquisito e condiviso un linguaggio e i concetti di base che la partecipazione alla Summer School assicura, per procedere ad approfondimenti di maggiore dettaglio.

4. Prevede la costruzione partecipata dei lavori del Laboratorio. Proprio in forza del linguaggio condiviso, si prevede il coinvolgimento attivo dei partecipanti alla predisposizione e realizzazione del programma dei lavori.

Lo schema che si propone per le mattine è ricorrente:
- Lezione introduttiva da parte di un esperto
- Discussione e approfondimento
- Lavoro in gruppo
- Ripresa e riflessioni in plenaria

Le sessioni pomeridiane sono riservate al dialogo tra gli amministratori locali (i partecipanti al Laboratorio) e un gruppo selezionato di rappresentanti degli stakeholder del Friuli Venezia Giulia:
- il venerdì rappresentanti della Business Community;
- il sabato della società civile regionale.
A termine del pomeriggio viene riservato un congruo spazio di dialogo in cui gli amministratori possono porre le domande su cui hanno lavorato la mattina.

Il Dinner Talk (venerdì 29.04)
Aperitivo e cena di lavoro con un ospite invitato, rappresentante istituzionale e tecnico di alto profilo con il quale intavolare una conversazione sui temi del Laboratorio.


Contatti e sede

Dott. Giovanni Ghiani - Project manager Fondazione ComPA FVG
Dott.ssa Lucia Montefiori - Coordinatrice formativa Fondazione ComPA FVG


Edizioni (clicca sul numero dell'edizione per avere maggiori informazioni)

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